50 Best

Domani, 18 luglio 2022, si terrà, in quel di Londra, la cerimonia di premiazione del 50 Best 2022.

Probabilmente, il più alto in classifica, per quanto riguarda l’Italia, sarà Riccardo Camanini con il suo Lido 84 che, da tanti anni, fa scrivere fiumi di parole alla critica gastronomica italica, suddivisa tra coloro che lo reputano un buon ristorante (dal basso della mia cultura appartengo a questo filone) e coloro che lo reputano un genio incompreso.

Ok, ragazzi, ma sappiamo cosa sia veramente il 50 Best e come vengano attributi i voti?

In una domenica afosa di luglio (in realtà ho iniziato a studiare ben prima), con un bicchiere di rosato francese, cerco di spiegarvi come funzioni questo che, personalmente, ritengo essere un bellissimo circo mediatico.

Ah, preciso subito che non sono informazioni che ho carpito notte tempo vestito da Diabolik (o da V.M. Visintin), ma sono informazioni che si reperiscono sul sito

Chi vota?
I votanti sono suddivisi in 27 macro aree geografiche, che ovviamente, non coincidono con una specifica nazione, equamente suddivisi tra maschietti e femminucce.
Almeno il 25% dei votanti vengono cambiati ogni anno.
I votanti sono scelti tra food writers, critici gastronomici, chef e rinomati traveler gourmet.
Le identità dei votanti sono sconosciute.

Chi sceglie i votanti?
Ogni area ha un proprio responsabile che, per quanto riguarda l’Italia, è Eleonora Cozzella che (dal sito) è curatrice di tutti i siti enogastronomici dell’Espresso, collabora con l’omonimo settimanale ed è critico per la medesima guida.
Ad essa è rimessa la scelta dei 40 saggi, che, come detto, rimarranno rigorosamente anonimi.

Come si vota?
Ognuno dei 40 saggi indica i suoi 10 ristoranti, ovviamente in ordine di preferenza, almeno 4 devono essere ristoranti ubicati fuori dalla propria zona di “provenienza”.
Sebbene la norma preveda che i votanti debbano aver mangiato nei ristoranti indicati almeno 18 mesi prima della nomina, l’effettiva presenza non è verificata, ma rimessa ad una autocertificazione del votante stesso.
Al di là di evidenti situazioni di conflitto di interessi, non possono essere votati ristoranti che hanno chiuso o che chiuderanno entro tre mesi dalla pubblicazione della lista; non sono ammessi pop-up e non sono ammessi ristoranti che temporaneamente si trovino in sedi diverse dalla propria.

Come si scelgono i ristoranti?
Non ci sono criteri predeterminati: non devono utilizzare determinati fornitori o prodotti, non devono essere aperti da un predeterminato numero di anni e non devono aver necessariamente ottenuto riconoscimenti gastronomici.

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