Bianco su bianco

Bianco su bianco
che nel mio caso è diventato bianco su bianco su bianco per via della tovaglia, ma questa è un’altra storia…

È un menù oggettivamente non alla portata di tutti perché basato molto più sulla tecnica e sullo studio che non sulla (forse legittima) volontà di piacere a tutti: per quello ci sono ben altri piatti…
Vi dico solo che mangiando uno di quei piatti ho provato la sensazione di essere letteralmente preso a schiaffi!

È un menù ancora in fase dinamica (e forse lo sarà per sempre) perché i piatti evolvono anche sulla base dei feedback dei clienti.

Non ho la minima intenzione di dirvi cosa abbia mangiato perché il bello è anche quello di cercare di capire cosa si abbia nel piatto senza condizionamenti esterni.
D’altra parte, se voi chiedeste al Gippo cosa state mangiando vi risponderebbe «bianco su bianco».

Inutile nascondersi dietro ad un dito: il Gippo è uno degli chef più geniali e sottovalutati del panorama nazionale.

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