Categoria: Memorie

Dieci piatti da ricordare – Il mio 2024

Anche per quest’anno siamo arrivati alla fine.

Rispetto agli anni scorsi, per mia scelta, ho deciso di girare molto meno, ma, comunque, tra una cosa e l’altra, almeno 1500 piatti gourmet me li sono fatti: per gli amanti delle statistiche, ho mangiato stellato ventotto volte, tra cui sette, per me nuovi e, in alcuni casi, proprio nuovi, tre stelle Michelin, in cinque paesi d’Europa.

Ciò nonostante, salvo rare eccezioni, le vere soddisfazioni gastronomiche mi sono arrivate da ristoranti più modesti, spesso mono stella o anche non stellati; in alcuni casi ristoranti che hanno, poi, conquistato la stella in corso d’anno: come vedrete, infatti, tra i miei dieci piatti da ricordare compare un solo ristorante tre stelle e un solo ristorante due stelle il che la dice lunga su quanta noia viaggi ad alti livelli gastronomici.

Continua a leggere

Bue Nero – Verona

Come ho avuto modo di dire più volte, a Verona, salvo alcune eccezioni, non si mangia particolarmente bene e, soprattutto in centro storico, pullula una cucina fatta appositamente per blandire il palato dei turisti e dei Veronesi “bene”, ossia coloro che pensano che l’unica bollicina degna di essere bevuta sia il Dompe, ma solo perché fa figo, perché fa vedere che hai gli schei e soprattutto perché lo bevono a Milano.

Ecco, in un contesto come questo, Chiara Pannozzo ha avuto il coraggio e l’intelligenza di portare, a pochissimi metri da Piazza Erbe, il quinto quarto, ergendolo a elemento principe della sua cucina.

Continua a leggere

Trigabolo (1983 – 2023)

Quando aprì i battenti il Trigabolo ad Argenta (FE) era il 1983 e, quindi, io avevo circa sette anni e, ovviamente, non sapevo nemmeno cosa fosse la cucina gourmet.

Il Trigabolo, che rappresenta un punto di svolta epocale della cucina italiana e che oggi definiremo senza mezzi termini un Tempio della gastronomia italiana, è nato quanto il rappresentante di giocattoli Giacinto Rossetti, con il socio Gualtiero Musacchi, decidono di rilevare, ad Argenta (FE), in piazza Garibaldi, una pizzeria, che poco dopo diventerà ristorante.

Continua a leggere

Il sig. Marco

Per me è il signor Marco.
Nonostante vada spesso nel ristorante, non riesco a dargli del tu, ma non perché voglia mantenere le distanze ritenendomi superiore, quanto perché ha un aspetto austero, per quanto gioviale, che merita rispetto.
Tutto il rispetto di una persona che ha lavorato per anni, che ha acquisito un’esperienza che non puoi che ammirare, che, come diceva il Generale, “fa grado”.

Continua a leggere