Come forse qualcuno avrà notato, nell’ultimo periodo sono stato un pochino latitante su IG e sui social in generale. È stata una scelta dettata da […]
Continua a leggereIl sig. Marco
Per me è il signor Marco.
Nonostante vada spesso nel ristorante, non riesco a dargli del tu, ma non perché voglia mantenere le distanze ritenendomi superiore, quanto perché ha un aspetto austero, per quanto gioviale, che merita rispetto.
Tutto il rispetto di una persona che ha lavorato per anni, che ha acquisito un’esperienza che non puoi che ammirare, che, come diceva il Generale, “fa grado”.
50 Best
Domani, 18 luglio 2022, si terrà, in quel di Londra, la cerimonia di premiazione del 50 Best 2022.
Probabilmente, il più alto in classifica, per quanto riguarda l’Italia, sarà Riccardo Camanini con il suo Lido 84 che, da tanti anni fa scrivere fiumi di parole alla critica gastronomica italica, suddivisa tra coloro che lo reputano un buon ristorante (dal basso della mia cultura appartengo a questo filone) e coloro che lo reputano un genio incompreso.
Ok, ragazzi, ma sappiamo cosa sia veramente il 50 Best e come vengano attributi i voti?
Continua a leggereBrevi appunti in tema di cucina kosher
Con la scusa di una visita alla Sinagoga di Verona, ho avuto modo di assaggiare la cucina ebraica. In realtà, da quello che mi è […]
Continua a leggereLa rendita da posizione da stella Michelin
Come noto, il primo ristorante stellato di Verona è stato, nel 1959, il 12 Apostoli che, nel 1969, ha addirittura ottenuto la seconda stella: bisogna ricordare che all’epoca era il massimo cui si potesse aspirare.
Tralasciando questo incipit storico, quello che mi ha colpito è il fatto che fino ai primi anni ’90, le stelle erano molto dinamiche.
Continua a leggereOsteria Fienili – Roverbella (MN)
Sorto sulle ceneri, ben spente, di una trattoria mantovana in quel di Roverbella (dove una volta andavo spesso col Generale), nell’aspetto ricalca la vera e genuina osteria di una volta.
A guardar bene, però, si intravede, qui e là, un richiamo al Giappone con qualche oggetto di arredamento tipico nei ristoranti nipponici come, ad esempio, le lanterne di carta e i noren.
Stilla – Colognola ai Colli (VR)
Per vari motivi, sono alcuni mesi che manco da Stilla e, se devo essere sincero, ho trovato un locale molto più interessante e maturo di quello che avevo lasciato l’ultima volta.
Continua a leggereDina – Gussago (BS)
Torno al tavolo di Dina dopo quasi 6 mesi e trovo un menù totalmente diverso, che racconta una storia nuova, che ha la sua radice nella pasta. La pasta che diventa il fil rouge di tutte le portate.
Continua a leggereRaffilù – Peschiera del Garda
Ho deciso di tornare da Raffilù a qualche mese dalla presa di possesso del timone da parte di Fabio.
Ciò detto, il ristorante che ho visitato è lontano anni luce da quello della sua “apertura”: nonostante la giovane età, la cucina è solida e matura, grazie ad una squadra affiatata e ben rodata.
Ristorante 1978 – Roma
Di ritorno da un evento a Firenze ho deciso di allungare e di andare a mangiare al Ristorante 1978 di Valerio Braschi a Roma.
Sono onesto, sono partito abbastanza prevenuto soprattutto per via dei suoi exploit su carbonara liquida, lasagna in tubetto e pizza marinara in bustina.