Zuppa di cipolle in crosta di sfoglia

Ammetto che le cipolle non sono proprio un ingrediente che metterei nell’hit parade delle cose che amo mangiare.
Ad essere sinceri, forse, non si collocherebbero nemmeno nella parte bassa di una mia ipotetica classifica.
Tuttavia, quando da lontano ho visto arrivare Francesco (Carlo) con il vassoio, ho immediatamente riconosciuto quale fosse la portata a sorpresa che sarebbe arrivata: la zuppa di cipolle in crosta di sfoglia.

Non so perché, mi si sono illuminati gli occhi.

Appena arrivata, calda come l’inferno, ho rotto con il cucchiaio la crosta di sfoglia che la ricopriva e subito sono arrivate, con delicata prepotenza, le note dolci della cipolla.

Nonostante l’aspetto e l’idea comune che si possa avere di questo piatto, quando è preparata con tutti i sacri crismi, è un piatto di una delicatezza e di un’eleganza unica.

Ecco, quella preparata da Romano Tamani è un semplice capolavoro.

(Per chi volesse cimentarsi, in ultima foto, c’è la ricetta di Georges Auguste Escoffier per la versione francese)

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